la nostra storia

Da dove veniamo, chi siamo e dove andiamo

LE ATTIVITÀ

Siamo Promotori Della Cultura Dell’Incontro, Del Dialogo E Sosteniamo Lo Sviluppo Di Relazioni Amichevoli Al Di Là Dei Confini

L’Associazione è impegnata nello studio, nel ricordo e nella valorizzazione dell’opera, della vita e del pensiero di Giorgio Pressburger, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, attraverso la promozione e l’organizzazione di iniziative culturali in Italia e all’estero. Rappresentando sul territorio un punto di riferimento, svolge un ruolo attivo nello sviluppo dei rapporti italo-ungheresi ed in generale con i Paesi dell’area mitteleuropea, promuovendo la comprensione fra i popoli, la collaborazione tra le nazioni e favorendo relazioni culturali, scientifiche, turistiche, commerciali ed economiche.

Nel cuore della Mitteleuropa

A metà strada tra Budapest e Roma

Situata in una posizione strategica, l’Associazione ha sede a Trieste, “città a metà strada tra Budapest e Roma”, dove Giorgio Pressburger ha vissuto e lavorato dal 1975 ed è attiva a livello internazionale.

Collabora con istituzioni, fondazioni, università, centri di studio e ricerca, società ed aziende in Italia e nel mondo, realizzando iniziative e progetti transnazionali che promuovono attivamente la cultura dell’incontro, del dialogo e sostengono lo sviluppo di relazioni amichevoli al di là dei confini.

TRA LE NOSTRE COLLABORAZIONI

UN OMAGGIO A GIORGIO PRESSBURGER

Il "comitato degli Amici"

Con lo scopo di valorizzare l’attività dell’Associazione è nato al suo interno il “comitato degli Amici”, un gruppo di personaggi ed intellettuali vicini a Giorgio Pressburger, tra i quali la figlia Ilona e gli amici storici Edith Bruck, Claudio Magris, Roberto Herlitzka, Mariano Rigillo e molti altri.

Claudio Magris

Edith Bruck

Mariano Rigillo

Roberto Herlitzka

"Far conoscere la propria cultura significa offrire agli altri la totalità del nostro essere. Perché? Per la migliore conoscenza e accettazione di noi da parte degli altri, e per la nostra migliore conoscenza e accettazione degli altri. È tutto qui, secondo me, il senso della nostra esistenza. Apparire all’Orizzonte degli altri, far apparire davanti a noi l’Orizzonte degli altri. Essere uno per l’Altro."

GIORGIO PRESSBURGER